Articoli divulgativi e opuscoli
Articoli divulgativi e opuscoli
L'ultima Dieta

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova settembre 2023
Il desiderio di tante persone che combattono il sovrappeso da una vita è fare una dieta che permetta di non recuperare piu’ il peso perso, senza riacquistarlo con gli interessi come invece spesso accade (il cosiddetto fenomeno dello yo-yo o sindrome dell’oscillazione di peso), con conseguente aggravamento delle proprie condizioni sia fisiche che psicologiche. E’ stato infatti dimostrato che seguire diete rigide o importanti restrizioni caloriche per lunghi periodi di tempo provoca alterazioni del tono dell’umore (depressione, irritabilità, ansia) e tende a far aumentare l’incidenza degli episodi di “perdita di controllo” o di “trasgressione” nei confronti di cibi che durante la dieta non sono permessi con la sensazione di un “senso di colpa” costante.
Come possiamo far sì che una dieta sia finalmente ed effettivamente l’ultima dieta? Se lo scopo principale rimane solamente quello di perdere peso, sarà molto probabile ricascare in abitudini e comportamenti scorretti che, una volta interrotto il regime dietetico, saranno ripristinati, e con loro anche il peso faticosamente perso. Dobbiamo perciò fare questa considerazione: le abitudini alimentari costituiscono un elemento assai radicato nello stile di vita delle persone, e non si modificano semplicemente con una prescrizione dietetica. L’intervento piu’ appropriato, quindi, è quello di ottenere un cambiamento duraturo del “comportamento alimentare” mediante una modificazione profonda delle abitudini e dello stile di vita.
L’educazione alimentare è il primo passo per cambiare il comportamento alimentare: la persona prende coscienza della propria “porzione”, riacquista la sensibilità alle proprie sensazioni di fame e sazietà, regolarizza i pasti in base alle proprie esigenze imparando a programmarli e ad associare gli alimenti nel modo corretto; apprende l’importanza dell’attività fisica non solo come strumento terapeutico per la perdita e il mantenimento del peso, ma come atteggiamento corretto da seguire sempre nella vita per mantenere un buono stato di salute duraturo nel tempo; diventa consapevole dei propri atteggiamenti emotivi e psicologici associati all’assunzione di cibo, imparando a rispondere in maniera adeguata, e non con il cibo, in tutte quelle occasioni (emozioni, stress, ecc.) in cui non si presenta la sensazione di fame.
Il mio lavoro di nutrizionista prevede la creazione di percorsi nutrizionali personalizzati in cui si alternano il metodo comportamentale (si trasferiscono delle abilità e competenze sulla gestione dell’alimentazione ed il controllo di comportamenti alimentari non adeguati, oltre che stimolare uno stile di vita attivo) e il metodo nutrizionale (si eseguono piani nutrizionali equilibrati di tipo mediterraneo in cui nessun cibo è escluso, alternati a regimi dietetici temporanei che possono aiutare alla diminuzione del peso). E’ stato visto che la perdita del 5-10% del peso iniziale, se mantenuta nel tempo, correla con la riduzione del rischio cardiovascolare nei pazienti sovrappeso o obesi. Per cui, ottenere piccoli risultati, mantenere alta la motivazione, andare avanti per piccoli obiettivi, è la strategia vincente del mio metodo di lavoro: attraverso quest’”ultima dieta” si acquisisce davvero uno stile di vita diverso dal precedente, uno stile di vita più sano che permetta il mantenimento degli obiettivi raggiunti.
L'aperitivo: un'abitudine che deve essere regolata!

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Luglio 2023
L’aperitivo oggi è diventato una consuetudine: al termine della giornata lavorativa è un’occasione per incontrarsi, stare in compagnia, rilassarsi chiacchierando, sorseggiando e mangiucchiando qualcosa, magari con un piacevole sottofondo musicale. Sicuramente è un momento che procura benessere a tutti nostri sensi, ma lo è anche dal punto di vista dietetico? È una sana abitudine?
Molti vivono il momento dell’aperitivo in modo caotico, senza controllo e a volte permanendo piu’ tempo o addirittura passando da un locale all’altro per incontrare piu’ persone; è per questo che puo’ essere pericoloso, soprattutto a causa della quantità di alcool ingerita (sovraccarico di lavoro per il fegato e danni progressivi al sistema nervoso centrale), oltre che per l’eccessivo consumo di salatini e snack che potrebbero compromettere lo stato di salute (l’eccessiva quantità di sale potrebbe portare ad un innalzamento della pressione, bevande alcoliche e/o zuccherate cosi’ come alimenti ad alta densità calorica potrebbero alterare i livelli della glicemia e dei grassi nel sangue oltre che provocare un aumento indesiderato di peso).
Se invece imparassimo a gestire il momento dell’aperitivo in maniera responsabile e consapevole, potrebbe davvero essere un momento di socializzazione importante e farci mantenere comunque uno stile di vita sano. Non dovremmo infatti arrivare a quest’appuntamento troppo affamati: sarebbe una buona regola fare uno spuntino o una merenda nel pomeriggio (frutta o yogurt); prima di consumare il drink sarebbe opportuno mangiare qualcosa e bere almeno uno o 2 bicchieri d’acqua, cosi’ da diluire la quota di alcool e rallentarne l’assorbimento; nella scelta dei drink, soprattutto se siamo degli habituè, scegliere bevande analcoliche (succhi, frullati, spremute, centrifugati), piuttosto che quelle alcooliche e se proprio non se ne puo’ fare a meno, preferire cocktail di bassa gradazione o un flute di vino o ancor meglio un bicchiere di birra.
Molti locali si sono organizzati con i cosiddetti “apericena”, un modo di mettersi a tavola senza eccessive pretese, ma con vari assaggi di cibo stuzzicanti e di ogni genere. Scegliere il locale giusto, premiando la qualità piu’ che la quantità, potrebbe aiutarci a non interferire troppo sulla nostra salute; scegliendo inoltre cibi il meno possibile elaborati, semplici e rinunciando a salse o alimenti ipercalorici, l’apericena potrebbe essere un’occasione o un’alternativa al consueto pasto serale...Dobbiamo pero’ stare attenti a due cose: queste occasioni non devono essere troppo frequenti perché potrebbero comunque alterare i nostri gusti e le nostre abitudini a scapito di un pasto equilibrato e completo, ed infine, se il nostro tempo libero non prevede spazio per un po’ di attività fisica, non esiste ricetta per star davvero bene!
I pericoli delle diete fai da te...

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Giugno 2023
Giugno è la stagione delle diete. E' il mese in cui in molti vorrebbero ritornare in forma in breve tempo: purtroppo spesso accade che in molti si affidano al “fai da te”, attingendo informazioni attraverso il web o il passaparola, rincorrendo prodotti miracolosi, integratori, metodiche mai provate e di moda e del momento, piuttosto che rivolgersi ad un professionista. Questa assidua e perpetua modalità per ottenere velocemente la perdita di peso puo’ provocare un grosso rischio per la salute: diete sconsiderate e sbilanciate possono causare spesso sintomi come affaticamento, mal di testa, disturbi del sonno, crampi o perdita di massa muscolare (con conseguente riduzione del metabolismo basale e facilità a recuperare il peso perduto in breve tempo). Diete ancora piu’ spinte possono causare addirittura problemi piu’ seri a livello renale (diete iperproteiche sbilanciate), malnutrizione per difetto (diete selettive) o malnutrizione per eccesso (integrazione inappropriata di alcuni macro o micronutrienti) oppure innescare veri e propri disturbi alimentari.
La frutta di stagione

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Maggio 2023
Mentre nel precedente articolo ho parlato di come preparare le composte, adesso vediamo quali sono i frutti di questa stagione primaverile che apre le porte a quella estiva e che possiamo utilizzare per deliziare il nostro palato e non solo conservare.
Con Aprile abbiamo visto l’entrata in scena delle fragole, ricche di vitamina C, acido folico e potassio, che ci accompagneranno fino all’estate; sono molto ricche in acqua (quasi il 90% del loro peso) per cui sono relativamente poco caloriche, e le possiamo utilizzare per preparare frullati e guarnire i dolci senza appesantirli. Insieme ancora alle arance, i kiwi, i limoni, le mele e le pere (le Coscia sono proprio quelle di questa stagione), possono addolcire il pasto se consumate alla fine, o arricchire una colazione o una merenda per i ragazzi che vanno a scuola e fanno sport quando associate a cereali, latte o yogurt.
Marmellata, confettura e composta: trova le differenze!

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Aprile 2023
Conoscere la differenza fra questi 3 prodotti e' importante per sceglierli e utilizzarli al meglio nella nostra alimentazione, e perchè no, cimentarsi nella loro preparazione!
La confettura è un composto, o meglio, una mescolanza portata a gelificazione adeguata, di alcuni ingredienti: zuccheri, acqua e polpa di una, due o più specie di frutta. La quantità di frutta utilizzata per 1000 grammi di prodotto finito non deve essere inferiore a 350 grammi in generale (cioè la quantità di polpa non deve essere inferiore al 35%). La confettura con la dicitura extra, senza semi, di lamponi, more, ribes neri, mirtilli e ribes rossi può essere ottenuta parzialmente o totalmente dalla purea non concentrata di questa specie di frutta mentre per gli agrumi, può essere ottenuta dal frutto intero o tagliato e/o affettato. Mele, pere, prugne, meloni, angurie, uva, zucche, cetrioli e pomodori non possono essere utilizzati mescolati ad altri per la produzione di confetture extra. La quantità di polpa utilizzata per la produzione di 1000 grammi di prodotto finito non deve essere inferiore a 450 grammi in generale (e quindi superare il 45%).
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Serotonina e Buonumore

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Marzo 2023
Quante volte abbiamo gradito un cioccolatino dopo una giornata stressante, o un biscottino per tirarsi su di morale, o una caramella per calmarci…sono impulsi fisiologici che possono essere dettati dall’abbassamento dei livelli di serotonina, una molecola presente in diversi tessuti del nostro corpo e con molteplici funzioni. Nel nostro cervello è un neurotrasmettitore che influenza il buon umore e la tranquillità, e non solo; agendo in una parte specifica del cervello, l’ipotalamo, che è anche il centro che elabora i segnali della fame e della sazietà, questa molecola puo’ influenzare l’assunzione di cibo determinando l’insorgenza precoce del senso di sazietà e quindi riducendo la quantità totale di cibo ingerito. Dobbiamo pero’ stare attenti e non esagerare nelle quantità di cibo, altrimenti rischiamo di introdurre troppe calorie e avere un effetto opposto!…
Perdere peso senza la dieta si puo'!

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Febbraio 2023
Le persone con problemi di peso sono abituate a stare a “dieta” intesa come limitazione o regime, per tempi illimitati. Di solito sono persone che di diete ne hanno fatte tante con risultati a volte eclatanti all’inizio ma alla fine fallimentari (recupero del peso con gli interessi) e questo succede perché il paziente tende ad interrompere il rapporto con il professionista quando ha raggiunto o parzialmente raggiunto il suo obiettivo, oppure continua a cambiare professionista se i risultati non sono soddisfacenti. Anche il professionista tende a dimenticarsi che il vero successo di un intervento, non è la perdita di peso, ma il mantenimento del peso raggiunto nel tempo, e si parla di anni, non di mesi.
La frutta secca: salute, energia e prevenzione

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Gennaio 2023
Anacardi, arachidi, mandorle, nocciole, noci, pistacchi e pinoli fanno parte della categoria della frutta secca a guscio o frutta secca lipidica per differenziarla dall’altra tipologia di frutta secca, quella disidratata prevalentemente zuccherina (albicocche, prugne, fichi, datteri, uva, mirtilli, banane ecc.). Caratteristica fondamentale della frutta secca a guscio è l’alto valore energetico perché circa l’80% dell’apporto calorico è dovuto al contenuto in grassi, quelli considerati “buoni”, i mono e polinsaturi, mentre è assente il colesterolo. Presenta un notevole contenuto di proteine e steroli vegetali dagli effetti benefici per il benessere dell’organismo, contiene inoltre fibra e quantità significative di minerali (calcio, magnesio, potassio, fosforo, selenio, zinco, ecc.), vitamina E ma anche vitamine del gruppo B. Per questo motivo è molto presente nell’alimentazione del vegetariano. Le arachidi in realtà sono un legume, ma avendo le stesse caratteristiche della frutta secca sono considerate tali.
La Vitamina D

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Dicembre 2022
Sappiamo bene quanto la Vitamina D sia fondamentale per la mineralizzazione ossea. Ma svolge un ruolo fondamentale nel controllo dell’infiammazione e del sistema immunitario e ultimamente si è visto che una sua carenza sembrerebbe essere associata alle forme piu’ gravi di malattia contro Covid-19. La sua carenza è stata associata anche a diversi tipi di malattie, dal diabete all’infarto, dall'Alzheimer all’asma o alla sclerosi multipla. Non vi sono ancora evidenze nette sul ruolo di questa vitamina nella protezione/prevenzione da alcuni tumori pertanto non ci sono ancora prove sufficienti per raccomandarne l’integrazione generalizzata per migliorare la prognosi dei pazienti. Vengono comunque redatte costantemente nuove linee guida ai fini della prevenzione dell’osteoporosi e delle sue complicanze: è necessario mantenere livelli ematici di vitamina D al di sopra di 20 ng/ ml, auspicabile un range 30-40 ng/ml (fonte:VITAMIN D UpDates 2022; https://doi.org/10.30455/2611-2876-2022-1).
Il tutor Nutrizionale: un nuovo modo di stare "a dieta"

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Novembre 2022
Tutti sanno cos’è una dieta. Pochi sono coloro che non si sono mai trovati faccia a faccia con un regime alimentare per i piu’ svariati motivi: per perdere peso, per fare sport, per far rientrare qualche valore “sballato” rilevato con gli esami del sangue, per migliorare la propria definizione corporea....Non tutti sanno pero’ che la parola “dieta” deriva da un termine greco antico “diaita” che significa “stile di vita”, cioè una routine e una abitudine riguardante non solo l’alimentazione, ma che coinvolge tanti aspetti tra cui i ritmi alimentari, il modo in cui facciamo approvvigionamento di cibo, e soprattutto come prepariamo i cibi.
Quindi, se ogni persona ha comportamenti da modificare, situazioni da affrontare e obiettivi diversi da raggiungere, il trattamento sarà sicuramente complesso e differenti possono essere anche le strategie nutrizionali. C’è chi ha semplicemente bisogno di essere educato ai corretti comportamenti alimentari o imparare ad organizzare i pasti (attraverso il diario alimentare e le indicazioni nutrizionali) , c’è chi ha bisogno di una guida per capire i giusti abbinamenti dei cibi e definire la propria porzione attraverso adeguate unità di misura (diete con sostituzioni o piani nutrizionali mensili) , chi ha invece la necessità di avere una guida alimentare giornaliera per non dover scegliere da solo (tutor nutrizionali) perché a volte, la troppa libertà di scelta puo’ creare confusione.
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Gli ingredienti della dieta mediterranea

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova ottobre 2022
La Dieta Mediterranea fa riferimento alle abitudini nutrizionali storicamente diffuse tra le popolazioni del bacino del Mediterraneo. Si tratta di una dieta semplice e frugale basata prevalentemente su alimenti vegetali. Laddove questa è diventata parte dello stile di vita, risulta essere un modello per la prevenzione di molte malattie croniche oltre che per il mantenimento e il recupero del peso forma, tanto che dal 2010 viene definita patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’Unesco.
Quali sono gli ingredienti di questa Dieta?
Per semplicità immaginiamo di essere in un centro commerciale e proviamo a fare la spesa riempiendo il nostro carrello per una settimana.
Poiché, come ho già detto, alla base della Dieta Mediterranea ci sono alimenti di origine vegetale, subito dobbiamo aver cura di inserire nel carrello verdura fresca di stagione: questa infatti, deve essere sempre presente ai pasti principali. Abbondiamo sulle quantità di quella da cuocere e cerchiamo di pensare alla verdura non solo come un contorno (insalata o bietole cotte) ma anche come una componente del piatto di portata (per esempio zuppa di porri con patate o pollo con peperoni), o addirittura come spuntino o aperitivo.
artenutrizione

A Rifredi nel quartiere 5 di Firenze, In via Leopoldo Pellas, 14 D/E è presente uno Studio Professionale, unico nel suo genere, artEnutrizione. E’ un luogo dove idealmente e concretamente si incontrano tanti saperi e competenze grazie alla collaborazione di diverse figure professionali, tutte orientate al raggiungimento della Salute e del benEssere psicofisico della persona. Vi si organizzano anche eventi a tema, e gli argomenti trattati sono scelti nell’ottica della promozione alla salute, alla corretta informazione, alla cultura in generale e alla passione per l’arte.
Il locale, è una piccola galleria di opere, esposte in parte nel corridoio d’ingresso e nella sala d’attesa, in parte nelle due stanze adibite a studio professionale. Tutte le persone che afferiscono agli studi, possono quindi usufruire della vista dei numerosi dipinti olio su tela, delle varie installazioni ed elaborazioni fotografiche dell’artista fiorentino Riccardo Macinai (per contatti cell 3479363795 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Allarme sovrappeso e obesità in adulti e bambini

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Luglio 2022
Nel mese di maggio di quest’anno l’OMS ha presentato e pubblicato il Rapporto 2022 sull' obesità. Dal documento emerge che il 59% degli adulti europei e quasi 1 bambino su 3 (29% dei maschi e 27% delle femmine) è in sovrappeso o è affetto dall’obesità. L’ Italia purtroppo primeggia con una distribuzione non omogenea e prevalenza nelle regioni del sud. In Toscana, dagli ultimi dati esaminati (fonte: Okkio alla Salute dati 2019) e’ emerso che il 7% dei nostri bambini e’ obeso e il 21% in sovrappeso.
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il gelato: come gustarlo senza sensi di colpa

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Giugno 2022
Arriva il caldo, mangiamo volentieri piu’ verdura e frutta, beviamo di piu’, ma aumenta anche la voglia di qualcosa di fresco, di leggero e di piacevole al gusto, come il gelato. Il gelato, soprattutto quello artigianale, se fatto bene, senza additivi e conservanti, è un prodotto sano poiché fatto con alimenti semplici, freschi e di stagione: latte, panna, yogurt, zucchero, uova, frutta fresca, frutta secca e altri ingredienti come caffè, vaniglia, cacao ecc…
Linee Guida per una sana alimentazione ecosostenibile

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Maggio 2022
Redatte dal Crea, Ente italiano di ricerca sull’agroalimentare (www.crea.gov.it), con l’obiettivo di prevenire le malattie cronico-degenerative, dare indicazioni per la salute e longevità, stimolare la sostenibilità sociale ed ambientale. Si riassumono in 13 punti.
1 Controlla il peso e mantieniti sempre attivo. Uno stile di una vita sano, con attività fisica regolare, e una dieta equilibrata, assicurano benefici per la salute e riducono il rischio di malattie croniche
2 Più frutta e verdura. Il loro consumo giornaliero (almeno 5 porzioni al giorno) aiuta a prevenire obesità, malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, e alcuni tipi di tumori.
3 Più cereali integrali e legumi. Questi sono fonti primarie di micro e macro nutrienti, fibra e sostanze bio-attive. È bene consumarli frequentemente.
4 Bevi ogni giorno acqua in abbondanza. Occorrono al giorno circa 2 L per la donna e 2,5 L per l’uomo. Bambini e anziani sono a rischio di disidratazione.
5 Grassi, scegli quali e limita la quantità. È bene mantenerne basso il consumo, soprattutto quelli di origine animale e preferire gli olii vegetali. È importante inoltre assicurare un adeguato apporto di acidi grassi omega-3 per le loro azioni favorevoli a livello metabolico e cardiovascolare.
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A casa come al ristorante con le ricette dei nonni Anna e Luigi

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Aprile 2022
Il periodo di pandemia ha portato ad un'impennata del cosiddetto FOOD DELIVERY, il cibo su ordinazione; da asporto, dell’ultimo minuto, consegnato a casa o sul luogo di lavoro. Molti sono i ristoranti che hanno potuto continuare a lavorare grazie alla consegna domiciliare. Nonostante le attuali minori restrizioni (apertura al pubblico di bar e ristoranti) questo fenomeno non si è arrestato, anzi sembra procedere grazie anche al continuo sviluppo delle innovazioni tecnologiche (le app digitali, i metodi di produzione, conservazione e distribuzione). Esistono infatti diverse realtà in questo settore, una di queste è la neo nata azienda familiare “Anna e Luigi” le cui ricette toscane casalinghe, tramandate prima ai figli poi ai nipoti, si sono mantenute nel tempo essendo da sempre apprezzate nella ristorazione fiorentina.
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Gli Zuccheri

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Marzo 2022
Questa volta parlero' degli zuccheri...Ci pensiamo o ci stiamo attenti solo quando la nostra salute è già compromessa cioè quando vediamo gli esiti degli esami ematici o ce lo dice il medico. E’ importante invece avere una sana e corretta alimentazione fin da giovani in modo da prevenire quelle patologie e alterazioni metaboliche, oggi purtroppo molto diffuse, associate ad un consumo eccessivo di zuccheri (sovrappeso, diabete, carie dentale…). Colgo l'occasione dunque per fare un riepilogo dei concetti base affinchè si possa fare un uso consapevole e responsabile di questi importanti principi nutritivi.
Esistono fondamentalmente due categorie di zuccheri che giocano un ruolo fondamentale nella nostra alimentazione. Gli “zuccheri complessi” o amidi presenti in tutti i cereali (frumento, riso, farro, orzo, mais ecc) nelle patate e nei legumi, e gli “zuccheri semplici”: questi ultimi si trovano principalmente nel latte (lattosio) nello zucchero che usiamo per dolcificare (saccarosio), nel miele e nella frutta (fruttosio). Questi zuccheri sono usati come ingredienti (spesso in gran quantità) nella preparazione di dolci, confetture, pasti pronti, oltre che in molte bevande e, poiché non sono visibili in quanto si sciolgono nei liquidi o si mescolano con altri ingredienti, non è facile percepirne la quantità. Leggere l’etichetta nutrizionale puo’ essere un valido aiuto per iniziare a divenire consapevoli di questi zuccheri invisibili.
La Dieta è uno stile di vita

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Febbraio 2022
Questo articolo nasce dall'esigenza di mettere su carta i principi del mio metodo di lavoro su un tema fondamentale: la gestione del peso.
"Le evidenze scientifiche confermano come lo stile di vita sano sano e ladieta mediterranea siano essenziali per promuovere la salute e mantenerla. Nonostante questo, gli errati stili di vita ed il sovrappeso costituiscono una delle principali problematiche di salute pubblica in tutto il mondo ed inoltre, nella situazione attuale pandemica, le persone in sovrappeso hanno maggior rischio di ospedalizzazione, ricovero in unità di terapia intensiva e morte per COVID-19.
La Dieta rimane la risposta predominante per far sì che la persona in sovrappeso o obesa possa recuperare salute perdendo peso. Arrivare ad un peso ragionevole e mantenerlo nel tempo dovrebbe essere l’obiettivo da perseguire. Sembra facile, ma non lo è. Uno dei motivi che ci allontanano dal risultato è il fatto che non tutti riescono a stare a dieta. Cosa significa la parola dieta? Dal greco antico “diaita” ovvero stile di vita, non è un regime dietetico, piuttosto è un modo di vivere in cui l’atto del cibarsi è denso di altri significati come gusto, socialità, cultura, tradizione. Oggi invece l’alimentazione è un dovere, una pausa, una necessità e, quando degenera, una compulsione o una dipendenza. Superare questo stato di cose non è banale e spesso non basta una semplice prescrizione dietetica.
l'educazione alimentare nelle disabilità cognitive

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Gennaio 2022
Nutrirsi è un atto istintivo, spontaneo, domato dalla percezione di uno stato di bisogno: la carenza di nutrienti. Alimentarsi invece è un atto piu’ consapevole, denso di azioni (scelta e acquisto degli ingredienti, preparazione del cibo, cottura) e pensieri (aspettative, preferenze), frutto anche delle integrazioni fra sensazioni che provengono dal corpo (il gusto, la sazietà, la digestione...) con quelle della mente (abitudini, ricordi, impulsi…). La maggior parte delle persone è spontaneamente in equilibrio grazie ai normali meccanismi che regolano le funzioni del corpo e della mente, ma vi sono persone che per vari motivi (indole, ambiente, patologia…) tendono ad alterare il proprio stato nutrizionale (malnutrizione per eccesso o per difetto) attraverso comportamenti alimentari non equilibrati e disfunzionali; è un fenomeno questo che ritroviamo purtroppo nelle persone con disabilità, che hanno un maggior rischio di sviluppare sintomi psicopatologici perché più soggette a vivere situazioni di vulnerabilità e con un minor numero di risorse psicologiche e cognitive disponibili.
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Olio Extravergine di Oliva, conoscerlo per apprezzarlo

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Dicembre 2021
La coltivazione degli olivi è antica, e la lavorazione delle olive per estrarre l’olio sembrerebbe richiedere una tecnica semplice, essendo l’oliva solo raccolta e poi strizzata. In realtà il tempo ha permesso di perfezionare i metodi di coltivazione, raccolta e stoccaggio, e di innovare le tecniche per migliorare e ottimizzare l’estrazione ell'olio fino ad arrivare ai moderni frantoi automatizzati di oggi in cui ogni procedura è monitorata e controllata al fine di ottenere un prodotto di qualità. Attraverso il processo estrattivo si ottengono prodotti appartenenti a diverse categorie commerciali (extravergine, vergine, di oliva, di sansa, lampante e raffinato) alcuni edibili, altri no, classificabili in base alle caratteristiche chimiche e organolettiche.
In particolare è proprio l’olio di oliva extravergine, che viene ritenuto e definito da molti ricercatori il primo alimento “nutraceutico” naturale nella storia dell’uomo essendo in grado di svolgere una funzione benefica sulla salute umana, terapeutica e preventiva. Oltre per la composizione in acidi grassi monoinsaturi le caratteristiche nutraceutiche dell’olio extravergine sono da attribuire alla presenza di composti ad attività antiossidante, i polifenoli, di cui un olio extravergine di qualità è molto ricco. Tali composti concorrono anche alla definizione del sapore, dell’aroma, del gusto, della capacità di conservazione, e possono variare a seconda delle cultivar (piante diverse come leccino, frantoio, moraiolo coratina, nocellara ecc…) o delle zone di origine (regioni o nazioni diverse) nonché dalla metodologia di spremitura a freddo (per pressione, per centrifugazione o per percolamento). Una dose di 30-40 gr al giorno di olio extravergine di oliva si sta dimostrando essere un vero elisir di lunga vita se associata a sane abitudini alimentari e ad uno stile di vita attivo.
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La dieta Mediterranea un patrimonio da riscoprire
Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Novembre 2021
Gli Italiani seguono la dieta mediterranea?
Gli ultimi dati epidemiologici (www.epicentro.iss.it, sistema di sorveglianza PASSI 2017-2020) portano a stimare che 4 adulti su 10 siano in eccesso ponderale: 3 in sovrappeso e 1 obeso. La risposta alla domanda potrebbe essere: forse non siamo poi così tanto virtuosi.
Ma facciamo un passo indietro per capire l’importanza che questa dieta ha acquisito nel tempo.
Negli anni ’50, lo scienziato e Biologo statunitense Ancel Keys (1904-2004), grazie ai suoi prolungati soggiorni nel Salento, è stato il primo ad intuire come l’alimentazione mediterranea tipica delle comunità agricole del Sud Italia costituisse un fattore di prevenzione nei confronti delle patologie cardiovascolari. Keys in particolare osservò che nel Sud Italia vi era un’incidenza decisamente più bassa delle malattie del benessere rispetto a quanto si registrava fra i ceti più ricchi degli USA. Nonostante il consumo di grassi fra la popolazione americana e quella italiana fosse molto simile in termini di quantità, quest’ultima risentiva in maniera minore della diffusione delle patologie cardiovascolari.
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Alimentazione nella Sindrome post Covid

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova ottobre2021
La maggior parte delle persone che si ammalano di Covid-19, sviluppa sintomi lievi o moderati e guarisce senza avere bisogno di cure particolari. Tuttavia, alcune possono sviluppare una forma di malattia molto grave tanto da necessitare di assistenza sanitaria. Finita la fase acuta, alcuni sintomi permangono, e purtroppo, spesso sono invalidanti e duraturi. Le cause di quella che viene definita la “sindrome post-COVID” sono molteplici, fondamentalmente legate ad una proteina che sta sulle membrane cellulari delle cellule dei polmoni, delle arterie, del cuore, dei reni e dell'intestino che, oltre ad avere un ruolo importante nei processi infiammatori, è anche il punto di accesso per alcuni coronavirus. Poiché i sintomi sono molteplici, insieme al monitoraggio e alle cure mediche, l’alimentazione svolge un ruolo cruciale: per questo sono state redatte linee guida con indicazioni in funzione dello stato di salute e delle sintomatologia (fonte: www.iss.it/rapporti-covid-19)
Curare il sovrappeso e l'obesità con un approccio multidisciplinare

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova settembre 2021
Il sovrappeso e l’obesità sono indici di sofferenza corporea, risultato di stili di vita errati, predisposizione genetica, contesti ambientali e comportamentali alterati, disagi emotivi, problemi psicologici, alterazioni metaboliche e endocrinologiche, malattie, uso di farmaci….è evidente come la molteplicità dei fattori coinvolti possa contribuire al perpetuarsi di tale condizione, e che il tempo porta ad aggravare sempre di piu’: concentrarsi su un unico fattore, il peso, o un unico intervento, la dieta, puo’ non essere risolutivo, anzi spesso puo’ rivelarsi controproducente, poiché non affrontando il problema alla base, si possono innescare meccanismi comportamentali e metabolici di compensazione con la conseguenza di peggiorare il quadro clinico. Diventa allora essenziale affrontare il sovrappeso e l’obesità tenendo conto di tutti quegli aspetti che ne hanno causato l’insorgenza ed il mantenimento, cercando di migliorarli, modificarli, curarli. E’ attraverso l’interdisciplinarietà ovvero il confronto e l’interazione continua fra varie figure di specialisti in diversi ambiti ed il dialogo con il paziente che il trattamento terapeutico puo’ evolversi nel modo migliore.
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L'attività fisica...va fatta bene!

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Luglio 2021
Dieta e Attività Fisica sono un binomio inscindibile quando si intende perdere peso: fare movimento permette di aumentare il dispendio energetico cosi' da non dover essere troppo restrittivi con l'introito calorico del regime dietetico. Questo aspetto permette piu' facilmente di gettare le basi per una educazione al corretto comportamento alimentare e conseguentemente a poter mantenere i risultati nel tempo. Ma spesso la semplice prescrizione dell'attività fisica puo' non essere bastevole perchè inadeguata o addirittura essere controproducente e pericolosa, se fatta male. Occorre allora la guida di personale esperto affinchè l'attività fisica risulti realmente efficace e sana. Quando poi il PersonalTrainer è anche un Osteopata, come il Dott. Roberto Papaianni ecco che si viene a creare un intervento integrato Nutrizionista-Personal Trainer estremamente personalizzato!
Il peso e la prova bikini

Rubrica di Nutrizione su laToscana nuova Giugno 2021
La sedentarietà forzata, quest'anno piu' che mai a causa del coronavirus, è stata responsabile dell'aumento di peso in quasi metà della popolazione. Ovviamente adesso che ci si deve scoprire per il caldo, molte persone vorrebbero ottenere risultati in breve tempo in termini di peso. Oggettivamente l'aumento di peso ha peggiorato lo stato clinico già precedentemente compromesso, per cui l'intervento sulla dieta e sull'attività fisica sono necessari fin da subito, ma non ci si deve limitare all'immediato, piuttosto occorre una modifica permanente dellostile di vita!
Gravidanza - Nutrizione e trattamenti Osteopatici

Rubrica di Nutrizione su la Toscana nuova Maggio 2021
In questo articolo scritto a 4 mani, si parla di gravidanza, di salute della mamma e del nascituro dal punto di vista nutrizionale e della gestione delle sintomatologie piu' fastidiose a carico dell'apparato digerente, osteoarticolare, muscolare e vascolare. In alcuni casi al Nutrizionista si puo' affiancare una figura specializzata in Osteopatia per alleviare tali disturbi. Ad artEnutrizione è disponibile fra gli altri specialisti anche l'Osteopata Micol Alari per prendersi cura delle neomamme.
Leggi tutto: Gravidanza - Nutrizione e trattamenti Osteopatici
Il sale, meglio poco e iodato!

Rubrica di Nutrizione su la Toscana nuova Aprile 2021
In questo articolo riporto le attuali tendenze della popolazione italiana sull'uso-abuso del sale e dei prodotti salati e le raccomandazioni dell' OMS per limitarne il consumo a 5 gr die per la prevenzione dell'ipertensione e delle complicanze associate. Inoltre richiamo l'attenzione alla scelta del sale di tipo iodato per la prevenzione delle malattie tiroidee.
Rinforzare il Sistema Immunitario con l'Alimentazione

Rubrica di Nutrizione su la Toscana nuova Marzo 2021
In questo articolo si parla di corretta alimentazione , di stile di vita, di dieta mediterranea, di idratazione e di flora batterica intestinale. Il giusto equilibrio, la varietà, la moderazione sono gli ingredienti per aiutare a contrastare tutte le infezioni, comprese quelle virali.
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Dieta, attività fisica, nuovi comportamenti alimentari

Rubrica di Nutrizione su La Toscana Nuova Febbraio 2021
Per affrontare sovrappeso e obesità, i fattori in gioco sono molteplici. Non esiste un metodo universale, o piu' correttamente, non è detto che ogni metodo possa funzionare per tutti. Occorre essere disposti ad utilizzare piu' strategie di intervento: ad artenutrizione è operativo un team multidisciplinare per i casi piu' complessi poichè non è solo un problema di dieta.
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Sovrappeso e Obesità: calcolo, cause e rimedi

Rubrica di Nutrizione su La Toscana Nuova Gennaio 2021
In questo articolo si spiega cos'è l'obesità e quali sono i fattori di rischio per la salute ad essa associati. Si spiega anche che il protrarsi di questa condizione puo' non dipendere esclusivamente dal cibo, piuttosto dal comportamentoalimentare. Il trattamento quindi non puo' limitarsi alla sola prescrizione dietetica.
Mangiare per sport

I consigli alimentari della Dott.ssa CIani per gli sport invernali
https://affittispazi.coopfirenze.it/informatori/notizie/dimagrire-mangiando
Alimentazione, Obesità e Diabete

Dott. S Ciani, Dott. E.Mannucci, Prof. CM Rotella. Alimentazione, Obesità e Diabete. In L’Obesità - Newsletter Vol 2 Settembre 2001 Editrice Kurtis
Alimentazione, Obesità e Diabete

Dott. S Ciani, Dott. E.Mannucci, Prof. CM Rotella. Alimentazione, Obesità e Diabete. In L’Obesità - Newsletter Vol 2 Settembre 2001 Editrice Kurtis
Dott. S Ciani, Dott. E.Mannucci, Prof. CM Rotella. Una buona dieta migliora la vita. In Tutto Diabete n.3 ottobre 2001.
Alimenti speciali e terapia del diabete tipo 2

Dott. S Ciani, Dott. E.Mannucci, Prof. CM Rotella. Alimenti speciali e terapia del diabete tipo 2. In ME DIA – Aggiornamento e Formazione in Diabetologia e Malattie Metaboliche. Vol 1 n.4 Dicembre 2001. PACINI editore.
L’alimentazione nell’anziano diabetico

Carlo Maria Rotella, Silvia Ciani.
L’alimentazione nell’anziano diabetico. In NovoDiabete n.6 Anno 4 Maggio 2003, semestrale gratuito a cura di Novo Nordisk Farmaceutici S.p.A.
Alimentazione e Automonitoraggio Glicemico

Carlo Maria Rotella, Silvia Ciani, Francesco Cremasco, Walter Castellani, Barbara Cresci. “Alimentazione e Automonitoraggio Glicemico”. A cura dell’Università degli Studi di Firenze e Fondazione Amici della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università di Firenze. Abbot-Diabetes Care, 2007
Articolo sulla rubrica Alimentazione

Articolo sulla rubrica Alimentazione a cura della Dottoressa S.Ciani, in Firenzesport, periodico bimestrale patrocinato dal Comune di Firenze, Assessorato allo Sport e al Tempo Libero, anno 3, n.14, maggio-giugno 2007
Articolo sulla rubrica Alimentazione

Articolo sulla rubrica Alimentazione a cura della Dottoressa S.Ciani in Firenzesport, periodico bimestrale patrocinato dal Comune di Firenze, Assessorato allo Sport e al Tempo Libero, anno 3, n.15, luglio-agosto 2007
Articolo sulla rubrica Alimentazione

Articolo sulla rubrica Alimentazione a cura della Dottoressa S.Ciani in Firenzesport, periodico bimestrale patrocinato dal Comune di Firenze, Assessorato allo Sport e al Tempo Libero, anno 3, n.16, settembre-ottobre 2007
Articolo sulla rubrica Alimentazione

Articolo sulla rubrica Alimentazione a cura della Dottoressa S.Ciani in Firenzesport, periodico bimestrale patrocinato dal Comune di Firenze, Assessorato allo Sport e al Tempo Libero,anno 3, n.17, novembre-dicembre 2007
Articolo sulla rubrica Alimentazione

Articolo sulla rubrica Alimentazione a cura della Dottoressa S.Ciani in Firenzesport, periodico patrocinato dal Comune di Firenze, Assessorato allo Sport e al Tempo Libero,anno 4, n.18, 2008
Articolo sulla rubrica Cibo e salute in BenEssere

Articolo sulla rubrica Cibo e salute in BenEssere, rivista mensile, anno XXV, n.12, dicembre 2013
Intervista sulla rivista Informatore di Unicoop

Intervista sulla rivista Informatore di Unicoop , Luglio –Agosto 2015
https://affittispazi.coopfirenze.it/informatori/notizie/dimagrire-mangiando