Giovani e cibo. L’Adolescenza

Lo sviluppo umano rappresenta un processo che avanza attraverso delle fasi. Mentre è da sempre riconosciuta la specificità dell’età infantile dall’età adulta, è solo a partire dalla fine del XIX secolo che l’adolescenza giunge ad essere considerata un periodo circoscritto e unico della vita umana, segnato da caratteristiche biologiche e psicologiche peculiari.
L’Adolescenza rappresenta un arco di tempo relativamente breve e difficilmente contestualizzabile (generalmente collocata nel periodo di tempo che va dai 10/11 anni ai 17/18) a causa dell’ampia variabilità interindividuale e dei cambiamenti socioculturali che tendono a ritardarne sempre di più la risoluzione; durante questo periodo l’individuo si trova ad assistere ad una serie di cambiamenti di tipo biologico, morfologico, sessuale, cognitivo e sociale che lo investono in maniera evidente.
Il bambino intuisce che sta avvenendo in lui qualcosa di importante ma si sente impreparato ad affrontarlo; è inconsapevolmente avvolto da un senso di smarrimento per un processo di trasformazione in cui vengono abbandonate la sicurezza dei movimenti di un corpo infantile per una nuova immagine di Sé che deve andare lentamente costruendosi.
Poiché vi è un notevole squilibrio tra maturità corporea in via di veloce conseguimento e una sostanziale immaturità psicologica ad affrontare i cambiamenti, l’Adolescenza viene ormai comunemente definita una fase di crisi.
Di fronte a questa lenta ma definitivita metamorfosi, l’Adolescente si trova ad affrontare un processo di ridefinizione della propria identità personale attraverso una faticosa ricerca di una propria collocazione nel mondo. In questa fase della vita, l’Adolescente vede anche mutare l’atteggiamento degli altri nei propri confronti, man mano che egli cresce e il suo universo sociale costellarsi nel frattempo di persone con le quali si instaurano rapporti sempre più complessi.
Sicuramente non tutti gli Adolescenti vivono situazioni emotive riconducibili al concetto di crisi, ma nel contempo si rischia di sottovalutare la distinzione tra aspetti normali e patologici e di minimizzare l’esistenza di una patologia laddove fosse presente.
E’ un dato di fatto che i disagi psicologici ed emotivi durante questa fase dello sviluppo aumentino e di conseguenza l’incidenza di particolari psicopatologie come i disturbi del comportamento alimentare; puo' capitare che l’Adolescente di oggi non abbia la forza e l’energia per affrontare questi passaggi obbligati, o non sia supportato adeguatamente dal contesto familiare o sociale.
Riconoscere la natura del disagio o ancor più diagnosticare precocemente una eventuale patologia, può favorire una più rapida e probabile risoluzione del problema: qualsiasi tipo di intervento in un periodo cosi’ particolare della vita di un individuo quale è l’Adolescenza, deve necessariamente prevedere un inquadramento generale per poter garantire al soggetto un sostegno su più livelli di intervento tra loro fortemente correlati: nutrizionale, psicologico e medico.
Presso artEnutrizione, il percorso indicato per gli Adolescenti prevede una Prima visita Nutrizionale per la valutazione iniziale e l'identificazione del percorso piu' appropriato: si possono quindi aggiungere, oltre alle visite di controllo nutrizionale, anche una serie di incontri per il sostegno psicologico, oltre che (se necessarie) valutazioni medico-specialistiche per accertamenti sullo stato di salute.
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