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Biologo Nutrizionista

Metodo di lavoro: dalla teoria alla pratica

Basi del Metodo

Da piu’ di 20 anni mi occupo di Alimentazione. Dopo la Laurea in Scienze Biologiche, ho sfruttato un’opportunità lavorativa e formativa importante, quella di frequentare assiduamente per 10 anni gli Ambulatori Obesità e Malattie del Metabolismo della SOD di Endocrinologia della Azienda Universitaria Ospedaliera di Careggi di Firenze di cui il Responsabile era il Prof C.M Rotella, Obesiologo e Diabetologo di fama internazionale, che è stato mio tutor e guida scientifica.

Ho imparato qui che l’incremento ponderale, la condizione di obesità e sovrappeso, il dismetabolismo, non sono assolutamente fattori indipendenti e che quindi la scienza medica non deve limitarsi alla cura del singolo sintomo, piuttosto capire e comprendere la complessità di tali manifestazioni per agire alla base di cio’ che innesca l’insorgenza ed il perpetuarsi delle condizioni patologiche.

Lo stile di vita, le abitudini, l’ambiente, il carattere, l’indole, il temperamento, il contesto sociale, sono tutti elementi che possono determinare delle alterazioni sul comportamento alimentare oltre che sullo stato metabolico. Da qui l’impostazione di lavoro sulla ricerca della consapevolezza, sul ripristino delle percezioni, sull’educazione, sull’ acquisizione di informazioni e eliminazione di nozioni errate e pregiudizi, sul mantenimento della motivazione… attraverso tecniche e strategie che non sempre possono essere le stesse per tutti. Ritengo che ogni persona abbia una espressione del se’ data dall’insieme di molteplici elementi; a volte questi elementi sono talmente disordinati, esagerati, carenti, sbagliati o inconsci, che hanno bisogno solo di essere riconosciuti affinchè la condizione alterata possa essere modificata. Da qui la necessità di comprendere lo stato del malessere della persona attraverso l’interazione di piu’ figure specialistiche, in sintonia fra loro per la condivisione dei percorsi e degli obiettivi.

Primo accesso: colloquio telefonico in cui si richiede il motivo della prestazione, in modo da indirizzare già ad una tipologia di intervento che puo’ strutturarsi nelle seguenti modalità:

  Prima visita Nutrizionale (con il Nutrizionista)

  Prima Visita Multidisciplinare (con piu’ figure) puo' divesificarsi in:

            Prima visita con Team Multidisciplinare per obesità/sovrappeso (Un unica prima visita con Endocrinologo-Nutrizionista-Psicologo nella stessa giornata)

            Prima visita Percorso integrato Endocrinologo- Nutrizionista ( Un unoca prima visita con Endocrinologo e Nutrizionista nella stessa giornata) 

            Prima visita  per Percorso integrato Psicologo-Nutrizionista ( Consiste in una Prima Visita Nutrizionale; successivamente e a parte, vengono eseguiti 2-3 incontri  con la psicoterapeuta prima di tornare a controllo con il Nutrizionista) 

            Prima visita per Percorso integrato Nutrizionista - Personal trainer ( Consiste in una Prima Visita Nutrizionale; successivamente e a parte, la visita con il Personal Trainer puo' essere svolta in giorni diversi)

la Prima visita è l’inquadramento: la persona è accolta e attraverso il dialogo e gli strumenti clinici, sono valutati i molteplici aspetti relativi alla sua condizione:

  • - Motivazione
  • - Anamnesi patologica, alimentare, comportamentale
  • - Rilevazione parametri clinici (pressione e frequenza cardiaca) se comprende la visita medica, antropometrici (peso, altezza, circonferenze), bioimpedenziometrici (idratazione e composizione corporea)
  • - Valutazione clinica (se comprende la visita medica) e valutazione nutrizionale
  • - Inizio Percorso Nutrizionale o impostazione del Trattamento Nutrizionale.

Il Percorso Nutrizionale

            Il percorso nutrizionale è l’insieme dei trattamenti che si attuano e si concordano con la persona.

            La popolazione che si reca presso il mio Studio, è eterogenea pertanto non esiste un percorso comune a tutti, fatta eccezione per la prima visita, ma anche questa acquisisce connotazioni diverse a seconda della persona. E’ il dialogo, la comunicazione mista all’esperienza e la predisposizione all’ascolto che permettono di individuare fin dal primo incontro il percorso piu’ congeniale. E non si esaurisce qui la valutazione, in quanto solo in prima visita possono non essere stati valutati e compresi tutti gli aspetti: per questo la successiva visita di controllo non ha mai una cadenza troppo lontana. Addirittura puo’ essere assai breve (5-7 gg per alcuni comportamenti alimentari legati alla sfera dell’ansia o ai picchi glicemici ematici) o tutt’al piu’ a 10-15 gg per iniziare veramente il percorso ed  agire attraverso l’uso dei vari trattamenti.

            Normalmente il Diario Alimentare è lo strumento che consente un continuo monitoraggio degli sviluppi del cambiamento, per cui viene spesso utilizzato ad libitum, anche con la “dieta” e utilizzato fin dall’inizio, a partire dalla prima visita.

             La caratteristica di questi percorsi è l’elasticità: si passa dal diario, alla dieta, al regime, per poi tornare al diario o al piano nutrizionale a seconda della necessità, sempre nell’ottica del mantenimento della motivazione e del raggiungimento degli obiettivi ma soprattutto del cambiamento del proprio comportamento per gettare le basi e mantenere i risultati in futuro. (ulteriori info e caratteristiche  le puoi trovare qui

            I percorsi quindi possono assumere un carattere  “nutrizionale” o “comportamentale” o l’insieme di essi, o addirittura “integrati” con altre figure professionali (psicologo, psichiatra, endocrinologo, gastroenterologo, personal trainer ecc). In questo caso, senza perdere di continuità, il percorso puo’ modificarsi, sia per la tipologia di intervento, che per la tempistica, a seconda delle indicazioni o delle terapie intraprese con gli altri specialisti. Per esempio nel caso dei DCA, il percorso integrato psicologo-nutrizionista prevede almeno 3 incontri con lo psicologo prima di attuare il vero e proprio intervento nutrizionale. E quest'ultimo potrebbe assumere anche solo una connotazione di monitoraggio. Nel caso invece del Team Multidisciplinare per l’obesità, piu’ tempo viene dedicato all’inquadramento e solo dopo il confronto tra tutti gli specialisti, viene deciso e proposto al paziente il percorso nutrizionale ritenuto piu’ idoneo (che puo’ essere un regime dietetico o una terapia comportamentale o una prescrizione dell’attività fisica o l’insieme di piu’ strategie…) .

 Metodo Nutrizionale

 Dieta: con il termine Dieta si intende “stile di vita” ma anche “regime alimentare”. I trattamenti nutrizionali possono avere quindi varie connotazioni.

Dieta come Stile di vita: puo’ essere un piano nutrizionale, giornaliero, settimanale, mensile in cui valgono le indicazioni per una sana e corretta alimentazione, equilibrata e varia, con indicazioni alimentari su porzioni e metodi di cottura e preparazione dei cibi, e che tenga conto delle particolari esigenze, abitudini, obiettivi, caratteristiche, stati fisiologici ma anche alcuni stati patologici della persona al fine di migliorarne lo stato di salute generale. E’ un trattamento che puo’ essere prolungato nel tempo ma sempre riadattato a seconda delle fasi della vita, della modifica della composizione corporea, delle abitudini, dell’attività fisica, dello stato di salute attraverso rivalutazioni nutrizionali nel tempo.  

Gli strumenti principali sono:

            Le porzioni standard per la popolazione italiana

            Linee guida per la corretta alimentazione

            La dieta mediterranea

            Il piatto sano

            La stagionalità

            I Nutrienti e i Gruppi di Alimenti

            Il piatto veg

            Tutor Nutrizionale

            Indicazioni nutrizionali generali

            Integratori di Sali minerali, vitamine e/o fermenti lattici

Dieta come Regime alimentare: è un regime dietetico mirato al ripristino o al mantenimento o non aggravamento dello stato di salute compromesso da una patologia (per es l’insufficienza renale) o predisponente alla patologia (per esempio la condizione di sovrappeso-obesità) o per evitare malnutrizione per difetto (in alcuni casi di gravidanza, allattamento, allenamento sportivo, disfagia, sarcopenia, senilità, DCA, ecc.). E’ uno schema alimentare di tipo prescrittivo, settimanale con sostituzioni, con grammature e indicazioni specifiche a seconda delle necessità, e di solito e’ a breve termine, necessita infatti di continui controlli per verificarne l’aderenza e l’eventuale modifica sulla base dell’evoluzione dello stato di salute.

Esempi di Diete:

    Dieta Ipocalorica bilanciata con sostituzioni

    Dieta ipocalorica termogenica

    Dieta Normocalorica per il rispetto dei Fabbisogni

    Dieta chetogenica normoproteica ipocalorica con prodotti (VLCDK) e/o con alimenti (LCDK)

    Dieta per patologia con diagnosi (diabete, ipertensione, dislipidemia, sindrome colon irritabile, iperuricemia, calcoli alla colecisti, steatosi, reflusso, IRC, allergie, SIBO, PCOS, diabete gestazionale…)

    Dieta Fodmap

    Dieta a basso Indice Glicemico

    Dieta ipoglucidica

    Dieta bilanciata/equilibrata

    Dieta con Integrazione di Micro e/o Macronutrienti

    Diete Speciali (aproteica, senza glutine, senza lattosio, senza nichel, senza allergeni…)

    Dieta per allenamento sportivo

    Tutor Nutrizionale

 Metodo Comportamentale

 Le persone con problemi di peso sono abituate a stare a “dieta” intesa come limitazione o regime, per tempi illimitati. Di solito sono persone che di diete cosi’ ne hanno fatte tante con risultati a volte eclatanti all’inizio ma alla fine fallimentari (recupero del peso con gli interessi, effetto yo-yo, sindrome dell’oscillazione dl peso).  Cio’  è dovuto proprio al concetto di “dieta” intesa come regime alimentare: il paziente tende ad interrompere il rapporto con il professionista quando ha raggiunto o parzialmente raggiunto il suo obiettivo, oppure continua a cambiare professionista se i risultati non sono soddisfacenti: una collezione di numerose tipologie di diete, iniziate e mai concluse…Anche il professionista tende a dimenticarsi che il vero successo di un intervento, non è la perdita di peso, ma il mantenimento del peso raggiunto nel tempo, e si parla di anni, non di mesi. Da parte del professionista ci dovrebbe essere una visione a lungo termine che prevede anche interventi sul “mantenimento” con una pianificazione degli incontri nel tempo, e questa visione dovrebbe essere condivisa fin da subito con il paziente, in modo tale che comprenda quanto reciproco impegno sia necessario per affrontare il suo problema e che non si esaurisce in poco tempo.

Alla luce di queste considerazioni, allora non dobbiamo parlare di “dieta” ma di “comportamento alimentare”. Esistono comportamenti equilibrati o disfunzionali, restrittivi o compulsivi, razionali o emotivi che possono portare ad un alterata risposta dei propri fabbisogni in macro e micronutrienti, per non parlare dei veri e propri disturbi del comportamento alimentare (che spesso è proprio la "dieta" a promuovere).

Riuscire a far riconoscere al paziente i comportamenti errati, farlo diventare consapevole, puo’ essere il primo passo per poter imparare a gestirli, o comunque, nei casi piu’ gravi, abbattere lo stigma e arrivare a riconoscere finalmente la necessità di affrontare il problema con altre figure specialistiche come lo psicologo o lo psichiatra.  

Questo, oramai da anni, è il mio intento principale: rendere consapevole ed educare la persona ad avere condotte piu’ equilibrate, a modificare il proprio stile di vita e a far riconoscere, se presenti, la componente emotiva o psicologica che possa influenzare il comportamento alimentare. Per farlo utilizzo il Diario Alimentare che, a seconda della persona che lo compila, diventa uno strumento unico e personalizzato attraverso il quale si affrontano i momenti critici (attraverso opportune tecniche comportamentali) e si valutano (rileggendo insieme il diario) i cambiamenti ottenuti (attraverso la sperimentazione delle strategie comportamentali concordate). Il Diario viene consegnato a tutti i pazienti (tranne quelli per cui non è indicato e con cui adotto percorsi nutrizionali diversi) subito in prima visita, con le istruzioni per la compilazione e la personalizzazione. A volte puo’ essere necessario dare piccole “mansioni” in aggiunta alla compilazione, per iniziare fin da subito un percorso efficace,  per esempio alcune regole alimentari da seguire (limitazione degli zuccheri, dell’alcool, orari dei pasti, elenco delle fonti di nutrienti, iconografiche su dieta mediterranea e alimentazione sana ecc.), materiale informativo su particolari patologie, indicazioni su come e quanto idratarsi, impostazione di livelli di attività fisica, ecc.

Utilizzare il Diario Alimentare al fine di valutare alimentazione e comportamenti correlati, mi aiuta non solo per le problematiche relative al peso, ma anche per quelle metaboliche e patologiche, come le intolleranze, il diabete, i disturbi gastrointestinali, l’ipertensione, il colesterolo alto, la steatosi epatica, la malnutrizione per difetto, e in generale per tutte le patologie croniche dove l’intervento sui comportamenti e sullo stile di vita puo’ modificare e migliorarne la condizione.

Il Diario Alimentare è utile anche per inquadrare e analizzare il reale introito in micro e macronutrienti ed il dispendio energetico di persone sportive che hanno bisogno di una risposta puntuale e precisa in termini di fabbisogno.

Sempre il Diario Alimentare, è un ottimo ponte educazionale per i bambini, i preadolescenti e le loro famiglie: crea l’opportunità di confrontarsi in modo pacato ed equilibrato responsabilizzando e non colpevolizzando.

Gli strumenti principali sono:

            Diario Alimentare

            Diario attività fisica

            Diario dell’acqua

            Manuali per la corretta alimentazione

            Piramide Alimentare

            Il Piatto Sano

            Le porzioni standard per la popolazione italiana

            Piramide dell’attività fisica

           Tecniche comportamentali (pianificazione di obiettivi ragionevoli e realistici, problem solving, misurazione in scala, distrazione dal pensiero negativo, analisi dei costi/benefici, pianificazione dei pasti e degli orari, lista della spesa, ecc)

 

 Per ulteriori informazioni o per prenotare un appuntamento clicca qui

 

Tutor Nutrizionale

Ogni persona è unica e caratterizzata dalle proprie condizioni cliniche (sia fisiologiche che patologie)  che comportamentali ( stile di vita e disturbi alimentari), pertanto vi saranno obiettivi o traguardi da raggiungere diversi, ma soprattutto  differenti possono essere anche le strategie nutrizionali per perseguirli. Nell'ottica di ottenere dei risultati duraturi nel tempo (il mantenimento del peso dopo il dimagrimento in caso di sovrappeso o dopo il recupero del peso in caso di eccessiva magrezza), non puo' esservi una ricetta comune, piuttosto una personalizzazione dell'intervento proprio in funzione delle caratteristiche della persona.  C’è chi ha semplicemente bisogno di essere educato al corretto comportamento alimentare attraverso una guida generica per imparare ad organizzarsi ( numero e orari dei pasti) , o attraverso indicazioni piu' specifiche in termini di quantita' e qualità di alimenti (grammature e frequenze alimentari),  c’è invece chi ha bisogno di uno schema alimentare piu' rigido (dieta con sostituzioni e grammature) per imparare a gestire gli alimenti in base al loro valore nutrizionale, ed infine chi ha la necessità di essere seguito e accompagnato giorno per giorno mediante un piano alimentare ben preciso (un menu' prefissato, concordato e pianificato) che lo aiuti senza dover scegliere da solo. Ecco allora che nasce il Tutor Nutrizionale, una pianificazione nutrizionale settimanale delle giornate alimentari molto precise e dettagliate sulla base delle esigenze lavorative, metaboliche o sportive: è una strategia che puo' risultare necessaria in qualsiasi momento del percorso nutrizionale intrapreso laddove ne risulti evidente l' esigenza, affinche' la persona acquisisca le competenze in modo diretto e prescrittivo per poi poter essre in grado di ristrutturare le sue abitudini alimentari attraverso schemi nutrizionali equilibrati. 

I Tutor saranno realizzati presso lo studio artenutrizione in collaborazione della dott.ssa Alice Guazzini, che seguirà il paziente passo dopo passo nella scelta dell’alimentazione più giusta, elaborando dei menu' settimanali o quindicinali equilibratii con le relative visite di controllo.  Il sistema di tutoraggio prevede che la dott.ssa sia disponibile ad accompagnare il paziente, adattare e plasmare il programma in corso d’opera (variando gli alimenti e la distribuzione dei pasti in funzione delle reali esigenze)  per mantenere alta la motivazione, per garantire una migliore aderenza al programma e un raggiungimento più rapido degli obiettivi prefissati.

 

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Dott.ssa Alice Guazzini Biologo Nutrizionista 
Presso artEnutrizione, per i pazienti della Dott.ssa Ciani, si occupa di elaborazione dei Tutor Nutrizionali  personalizzati ( in condizioni fisiologiche e patologiche) con monitoraggio settimanale o quindicinale, esegue valutazioni nutrizionali nella Prima visita Mulidisciplinare per la prevenzione e cura del sovrappeso e dell'obesità e valutazioni della composizione corporea (attraverso l'analisi bioimpedenziometrica) 

Il Diario Alimentare

   Esistono numerosi studi scientifici sull'uso del Diario alimentare, soprattutto nel campo dei disturbi alimentari e nel trattamento dell'obesità: e' considerato essere, se ben usato, un valido strumento terapeutico .

   Dai Quaderni del Ministero della Salute riporto i dettagli sulle indicazioni e le modalità dell'uso del Diario indicate nelle Linee di indirizzo nazionali per la riabilitazione dei disturbi dell'alimentazione.

[...] Il Diario alimentare utilizzato come sistema di monitoraggio, prevede la registrazione possibilmente in tempo reale (cioè nel preciso momento in cui si assumono gli alimenti), scritta e compilata autonomamente, quando possibile, da parte del paziente di tutti i cibi consumati durante la giornata, specificando gli orari dei pasti e la componente qualitativa e/o quantitativa degli alimenti. ll periodo di registrazione è variabile, ma generalmente è prevista una registrazione che va da un minimo di 3 fino ai 7  giorni per eseguire una accurata anamnesi alimentare su giornate di tipologia diversa, quali i giorni feriali o festivi, dettati da impegni di vario genere, dal turno di lavoro alle attività ricreative sportive agli impregni di altri componenti della famiglia. La registrazione in tempo reale ha l’obiettivo di limitare eventuali dimenticanze, aumentando l’affidabilità. Il diario alimentare può essere compilato con una scrittura a mano, o informatizzata, di più facile lettura e condivisione. Sono anche disponibili “app” dedicate, da scaricare su tablet o smartphone. [...] I contenuti del diario alimentare sono rivisti con l’operatore per assicurare la completezza dei dati, chiarire dubbi e rilevare eventuali giornate e pattern alimentari atipici. [...] Con la lettura del diario si raccolgono i dati delle giornate alimentari, si trasferiscono su sistemi informatizzati, e infine otteniamo una stima dei consumi sulla base delle tabelle di composizione degli alimenti.  In questo modo è possibile rilevare eventuali carenze o eccessi nell’introito di energia, macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) e micronutrienti. [...].

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Prevenzione e Cura del Sovrappeso e dell’Obesità - Team Multidisciplinare

Intervento multidisciplinare per la cura e la prevenzione del sovrappeso e dell’obesità attraverso percorsi interdisciplinari personalizzati

Obiettivo: offrire la miglior cura partendo da una valutazione completa multidisciplinare, personalizzando l’intervento rendendolo piu’ efficace attraverso l’interdisciplinarità. 

Razionale: il sovrappeso e l’obesità sono indici di sofferenza corporea, risultato di stili di vita errati, predisposizione genetica, contesti ambientali e comportamentali alterati, disagi emotivi, problemi psicologici, alterazioni metaboliche e endocrinologiche, malattie, uso di farmaci….è evidente come la molteplicità dei fattori coinvolti possa contribuire al perpetuarsi di tale condizione, aggravandone la comorbilità: concentrarsi su un unico fattore, il peso, o un unico intervento, la dieta, puo’ non essere risolutivo, anzi spesso puo’ rivelarsi controproducente, poiché non affrontando il problema alla base, si possono innescare meccanismi comportamentali e metabolici di compensazione con la conseguenza di peggiorare il quadro clinico.

Diventa quindi essenziale affrontare il sovrappeso e l’obesità tenendo conto di tutti quegli aspetti che ne hanno causato l’insorgenza ed il mantenimento, cercando di migliorarli, modificarli, curarli. 

La Società Italiana per l’Obesità (SIO) e l’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI), hanno redatto nel 2017 gli Standard Italiani per la cura dell’Obesità, sulla base delle Evidenze Scientifiche (attribuendo categorie di evidenza), nell’ambito dei trattamenti piu’ appropriati per la cura dell’Obesità sia a livello del SSN che della rete sul Territorio. Le caratteristiche principali delle linee di intervento riguardano l’integrazione delle varie discipline nella presa in carico del paziente, individuando vari livelli di cura. Pur restando il Sistema Sanitario Nazionale il principale e fondamentale ente erogatore del servizio, non tutta la popolazione afferisce direttamente a questo, fintanto che non raggiunge un grado oggettivo e/o di consapevolezza sulla condizione di obesità grave e di comorbilita’.

La Società Europea per lo Studio dell’Obesità (EASO), ha recentemente aggiornato, nel 2019, le nuove linee guida per la gestione dell’obesità dell’adulto nelle Cure Primarie, e ha focalizzato l’importanza di un approccio centrato sul paziente: tale approccio deve essere caratterizzato da una buona comunicazione, da interventi motivazionali e dalla educazione terapeutica. In particolare raccomanda di evitare la stigmatizzazione, di gestire gli aspetti psicologici della malattia puntando a migliorare l’autostima, l’immagine del corpo e la qualità della vita. Ma non sempre il Medico di Medicina Generale puo’ occuparsi in modo sistematico di tutti questi aspetti (oltre quelli clinici riguardanti le comorbilità e gli obiettivi terapeutici); spesso puo’ capitare di sottovalutare il problema nel caso del sovrappeso o ad inviare ad altri quando la condizione di obesità è poco gestibile o piu’ difficile da affrontare.

Diventa quindi essenziale la Prevenzione, che puo’ manifestarsi attraverso l’offerta per i pazienti e per i Medici di Medicina Generale, di una tipologia di trattamento che si avvicini allo standard di cura ritenuto piu’ efficace dalla comunità scientifica, cosi’ da arrestare o ritardare il graduale peggioramento della condizione morbosa tipica della obesità.

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Consulenza e Visita Nutrizionale OnLine

il portale dei biologi

L’Ente di previdenza e assistenza dei biologi (ENPAB) , e la Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (FNOB) hanno proposto un nuovo strumento online per rispondere alle nuove esigenze digitali dei professionisti. Si tratta di uno strumento volto a garantire la possibilità per i clienti di raggiungere i professionisti biologi in base alle specifiche competenze e alle professionalità offerte. Dal sito www.ilportaledeibiologi.it i clienti possono richiedere online una consulenza specifica, individuando il professionista scelto. Il portale è online dal 20 febbraio 2023 e da questa data  gli utenti quindi possono accedere a diversi servizi proposti da questi professionisti,

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Percorsi alimentari educativi

RIABILITAZIONE, EDUCAZIONE E INDICAZIONI NUTRIZIONALI…
LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE

La parola “Dieta” deriva dal greco e significa “stile di vita”. Non è una lista di alimenti da assumere in quantità precise e a orari definiti, ma è il modo di alimentarsi più sano e idoneo per mantenere il proprio organismo in salute. E’ impensabile riuscire a “stare a dieta” per tutta la vita, e chi ci ha provato, ne ha subìto le conseguenze; periodi di dimagrimento alternati a periodi di recupero del peso (fenomeno dello yo-yo o sindrome dell’oscillazione di peso), alterazioni del tono dell’umore durante la restrizione calorica come depressione, irritabilità, ansia... Infatti  la prescrizione rigida di una dieta, tende a far aumentare  l’incidenza degli episodi di “perdita di controllo” verso il cibo, o di episodi di “trasgressione” nei confronti di cibi considerati “proibiti” (con conseguente sensazione di “senso di colpa”); inoltre, le abitudini alimentari costituiscono un elemento assai radicato nello stile di vita delle persone, che non si riesce a modificare con una semplice prescrizione dietetica.

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ADULTI

L’intervento  è indirizzato a tutti coloro che hanno una alimentazione scorretta,  e che  presentano condizioni patologiche quali:

sovrappeso o obesità,
diabete (tipo 1, tipo 2 e gestazionale)
magrezze, sarcopenia
dislipidemie (colesterolo e trigliceridi alti), steatosi
sindrome metabolica
ipertensione, patologie cardiovascolari
insufficienza renale,
osteoporosi,
disturbi alimentari,
allergie e intolleranze, celiachia
disturbi gastro-intestinali, sindrome dell'intestino irritabile

 

 

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Percorso Dimagrimento

PERDERE PESO CON IL MEDICAL FITNESS

Presso la Blue Clinic di Bagno a Ripoli dove ricevo, struttura specializzata nella riabilitazione fisica e motoria, è stato realizzato un Percorso per la Perdita di peso che prevede l’integrazione di interventi multidisciplinari e testati scientificamente per il raggiungimento dell’obiettivo in completa sicurezza.

Clicca qui per saperne di più Perdere peso con il Medical Fitness

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Disturbi Alimentari

TRATTAMENTO INTEGRATO PSICOLOGO-NUTRIZIONISTA

Il rapporto amore-odio con il cibo, l'eccesso di preoccupazione per la forma fisica, l’alterata percezione dell’immagine corporea, sono tutti sintomi in stretta correlazione con alcuni fattori quali bassa autostima, ansia, sbalzi emotivi, pensieri ricorrenti di tipo ossessivo-compulsivo; se sottovalutato, il rapporto alterato con il cibo può diventare un disturbo vero e quindi compromettere seriamente la salute psicofisica presente e futura.

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Endocrinologo e Nutrizionista : un percorso integrato

L'INTERDISCIPLINARITA' PER LA SCELTA DELLA CURA MIGLIORE

Molte volte si rivolgono a me persone che riportano problematiche di salute non risolte, non chiaramente diagnosticate, sintomi particolari che non sanno attribuire a cause specifiche o che hanno una storia clinica incerta…Per questo, consiglio di rivolgersi il prima possibile al proprio Medico di Medicina Generale, o ad un Medico Specialista. 

In particolare, il Medico Specialista in Endocrinologia è un Medico specializzato nello studio e nel trattamento delle malattie che coinvolgono il sistema endocrino.

Il sistema endocrino e’ quel complesso di interazioni determinato dalle ghiandole endocrine, che, attraverso la produzione di ormoni, esercitano effetti su tessuti, organi e ghiandole, riuscendo a regolare molte funzioni vitali del nostro organismo, come la crescita, lo sviluppo e il metabolismo.

Se il processo di produzione delle secrezioni e del funzionamento degli ormoni non avviene in maniera corretta, si possono determinare delle disfunzioni o delle patologie.

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Intervento nutrizionale per i bambini sovrappeso o obesi in età scolare

 

Al primo incontro … accoglierò tutti i presenti con un gran sorriso e ci presenteremo…faro’ accomodare e ascolterò. Chiederò le motivazioni per le quali la famiglia si è rivolta a me e lindaghero' sulle motivazioni del soggetto interessato, sulle sue aspettative, sui desideri, sul grado di consapevolezza.   Dopo aver messo a proprio agio tutti e conclusa questa fase preliminare, saranno rilevate: l’anamnesi generale, la storia del peso, i dati anamnestici (peso, altezza, circonferenze) e le eventuali problematiche relative all’alimentazione. Sulla base dei dati rilevati, sarà illustrato il percorso e il tipo di intervento che coinvolgerà tutta la famiglia in termini di obiettivi e comportamenti. Sarà consegnato materiale informativo e sarà descritta la modalità di compilazione del diario alimentare.

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Giovani e cibo. L’Adolescenza

Lo sviluppo umano rappresenta un processo che avanza attraverso delle fasi. Mentre è da sempre riconosciuta la specificità dell’età infantile dall’età adulta, è solo a partire dalla fine del XIX secolo che l’adolescenza giunge ad essere considerata un periodo circoscritto e unico della vita umana, segnato da caratteristiche biologiche e psicologiche peculiari.

L’Adolescenza rappresenta un arco di tempo relativamente breve e difficilmente contestualizzabile (generalmente collocata nel periodo di tempo che va dai 10/11 anni ai 17/18) a causa dell’ampia variabilità interindividuale e dei cambiamenti socioculturali che tendono a ritardarne sempre di più la risoluzione; durante questo periodo l’individuo si trova ad assistere ad una serie di cambiamenti di tipo biologico, morfologico, sessuale, cognitivo e sociale che lo investono in maniera evidente.

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La Dieta mediterranea e la Piramide Alimentare

Verso gli anni 70, studi scientifici hanno permesso di stabilire che, rispetto alle popolazioni di altri paesi industrializzati, quelle che si affacciavano sul Mediterraneo, avevano una aspettativa di vita più lunga e una qualità della vita migliore. La caratteristica comune di queste popolazioni era l’alimentazione, che consisteva in un alto consumo di frutta e vegetali; un  largo consumo di pane e altri cereali soprattutto integrali oltre che patate e fagioli, mandorle, noci e semi; olio di oliva come principale e quasi esclusiva fonte di condimento; abitualeuso di latte e prodotti caseari freschi; molto pesce e poca carne; uova e vino consumato in piccole quantità.
Gli anni sono trascorsi e la letteratura scientifica continua ad evidenziare gli effetti benefici sulla salute di questo tipo di alimentazione. Attraverso frutta e verdura, cereali e legumi, apportiamo all’organismo sali minerali, vitamine, acqua e fibre, oltre che zuccheri e proteine; latte e formaggi sono fonti di calcio;  non eccedendo in carne, si riduce l’apporto di grassi saturi, quelli “cattivi”, mentre con il consumo abituale di pesce, olii vegetali e semi si introducono i grassi essenziali, quelli “buoni”.

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Stile di vita attivo e attività fisica

Il Ministero della Salute sta effettuando campagne di promozione sull’attività fisica in quanto si sta  osservando che  la tendenza alla sedentarietà sia in aumento; muoversi quotidianamente produce effetti positivi sulla salute fisica e psichica della persona.
Gli studi scientifici che ne confermano gli effetti benefici sono ormai innumerevoli e mettono in luce che l'attività fisica: migliora la tolleranza al glucosio e riduce il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2; previene l'ipercolesterolemia e l'ipertensione e riduce i livelli della pressione arteriosa e del colesterolo; diminuisce il rischio di sviluppo di malattie cardiache e di diversi tumori, come quelli del colon e del seno; riduce il rischio di morte prematura, in particolare quella causata da infarto e altre malattie cardiache; previene e riduce l'osteoporosi e il rischio di fratture, ma anche i disturbi muscolo-scheletrici (per esempio il mal di schiena); riduce i sintomi di ansia, stress e depressione.

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