Prevenzione e Cura del Sovrappeso e dell’Obesità - Team Multidisciplinare

Intervento multidisciplinare per la cura e la prevenzione del sovrappeso e dell’obesità attraverso percorsi interdisciplinari personalizzati
Obiettivo: offrire la miglior cura partendo da una valutazione completa multidisciplinare, personalizzando l’intervento rendendolo piu’ efficace attraverso l’interdisciplinarità.
Razionale: il sovrappeso e l’obesità sono indici di sofferenza corporea, risultato di stili di vita errati, predisposizione genetica, contesti ambientali e comportamentali alterati, disagi emotivi, problemi psicologici, alterazioni metaboliche e endocrinologiche, malattie, uso di farmaci….è evidente come la molteplicità dei fattori coinvolti possa contribuire al perpetuarsi di tale condizione, aggravandone la comorbilità: concentrarsi su un unico fattore, il peso, o un unico intervento, la dieta, puo’ non essere risolutivo, anzi spesso puo’ rivelarsi controproducente, poiché non affrontando il problema alla base, si possono innescare meccanismi comportamentali e metabolici di compensazione con la conseguenza di peggiorare il quadro clinico.
Diventa quindi essenziale affrontare il sovrappeso e l’obesità tenendo conto di tutti quegli aspetti che ne hanno causato l’insorgenza ed il mantenimento, cercando di migliorarli, modificarli, curarli.
La Società Italiana per l’Obesità (SIO) e l’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI), hanno redatto nel 2017 gli Standard Italiani per la cura dell’Obesità, sulla base delle Evidenze Scientifiche (attribuendo categorie di evidenza), nell’ambito dei trattamenti piu’ appropriati per la cura dell’Obesità sia a livello del SSN che della rete sul Territorio. Le caratteristiche principali delle linee di intervento riguardano l’integrazione delle varie discipline nella presa in carico del paziente, individuando vari livelli di cura. Pur restando il Sistema Sanitario Nazionale il principale e fondamentale ente erogatore del servizio, non tutta la popolazione afferisce direttamente a questo, fintanto che non raggiunge un grado oggettivo e/o di consapevolezza sulla condizione di obesità grave e di comorbilita’.
La Società Europea per lo Studio dell’Obesità (EASO), ha recentemente aggiornato, nel 2019, le nuove linee guida per la gestione dell’obesità dell’adulto nelle Cure Primarie, e ha focalizzato l’importanza di un approccio centrato sul paziente: tale approccio deve essere caratterizzato da una buona comunicazione, da interventi motivazionali e dalla educazione terapeutica. In particolare raccomanda di evitare la stigmatizzazione, di gestire gli aspetti psicologici della malattia puntando a migliorare l’autostima, l’immagine del corpo e la qualità della vita. Ma non sempre il Medico di Medicina Generale puo’ occuparsi in modo sistematico di tutti questi aspetti (oltre quelli clinici riguardanti le comorbilità e gli obiettivi terapeutici); spesso puo’ capitare di sottovalutare il problema nel caso del sovrappeso o ad inviare ad altri quando la condizione di obesità è poco gestibile o piu’ difficile da affrontare.
Diventa quindi essenziale la Prevenzione, che puo’ manifestarsi attraverso l’offerta per i pazienti e per i Medici di Medicina Generale, di una tipologia di trattamento che si avvicini allo standard di cura ritenuto piu’ efficace dalla comunità scientifica, cosi’ da arrestare o ritardare il graduale peggioramento della condizione morbosa tipica della obesità.
Programma. Abbiamo ritenuto opportuno, io e i miei Colleghi, grazie all’esperienza maturata negli anni, sia per formazione che per pratica clinica e grazie alle condizioni che lo studio di Firenze artenutrizione consente, di formalizzare un intervento strutturato che preveda una valutazione e una presa in carico del paziente sovrappeso/obeso da tre figure specialistiche simultaneamente, il Medico, il Nutrizionista e lo Psicologo.
L’ approccio multidisciplinare permette di valutare il paziente nel modo piu’ completo, e permette agli specialisti di concordare e proporre il percorso terapeutico migliore per il raggiungimento degli obiettivi: le proposte (vedi immagine) possono prendere diverse strade: quella prevalentemente medica, per cui occorre eseguire ulteriori accertamenti clinico/diagnostici; quella per cui si inizia un percorso Nutrizionale personalizzato accompagnato dall’attività fisica; oppure quella che prevede un percorso integrato psicologo-nutrizionista. All’interno di questo programma è previsto che si possano inserire altre figure specialistiche, in questo caso il Laureato in Scienze Motorie come Trainer per l’attività fisica. E’ attraverso l’interdisciplinarietà ovvero il confronto e l’interazione continua fra le varie figure ed il dialogo con il paziente che il trattamento terapeutico si evolve nel modo migliore.
Tale intervento permette di ottenere:
- - un notevole risparmio economico per il paziente poiché con un'unica Prima Visita evita l’invio successivo agli altri professionisti per avere una valutazione completa negli ambiti di competenza.
- - Un notevole risparmio di tempo per il paziente e per gli specialisti, che grazie alla interdisciplinarità del metodo, condividono una valutazionee un ipotesi di percorso terapeutico fin dalla prima visita.
- - Migliore compliance al trattamento poiché sarà frutto dell’interdisciplinarità (valutazione e confronto delle reali necessità del paziente da parte degli specialisti) e della possibilità del paziente di poter scegliere autonomamente fra le proposte terapeutiche offerte.
- - Una migliore prognosi in termini di efficacia di trattamento grazie alla varietà dei percorsi interdisciplinari offerti quali il percorso integrato psicologo-nutrizionista, l’attività fisica monitorata con e senza Trainer, la psicoterapia comportamentale individuale e di gruppo, oltre alle visite di controllo mediche qualora fosse necessario un monitoraggio clinico diagnostico.
A cura di : Dott. Silvia Ciani, Dott. Alice Guazzini, Dott Riccardo Mansani, Dott. Tania Marsili, Dott Roberto Papaianni
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