A inizio mese ho curato una presentazione per un evento di formazione scientifica (ECM) indirizzato ai Biologi che si occupano di Nutrizione e Ambiente. Il mio intervento mirava all'aggiornamento delle attuali conoscenze epidemiologiche, fisiopatologiche, e di intervento di prevenzione e cura su Obesità e DIabete di tipo 2.

L'incidenza, purtroppo in aumento, di Obesità e Diabete di tipo 2 fra la popolazione, ha portato a coniare un termine nuovo, la Diabesity, in quanto una patologia non sembra escludere l'altra e viceversa.

Le nuove acquisizioni scientifiche pero', oltre che all'esame sempre piu' puntuale e preciso dei singoli fattori predisponenti una patologia piuttosto che l'altra, ha portato ad individuare una condizione, o piuttosto, piu' condizioni che insieme favoriscono l'insorgenza e l'aumento del rischio di sviluppare eventi cardiovascolari e quindi un aumento di mortatlità associate ad Obesità e Diabete: questa condizione è detta Sindrome Metabolica  che vede concomitanti almeno 3 diverse condizioni fra le seguenti: l'eccessiva circonferenza addominale (sinonimo di obesità viscerale), l'ipertrigliceridemia, i valori troppo bassi di colesterolo "buono" HDL, l'ipertensione e l'alterata glicemia a digiuno. 

Risulta evidente dai piu' recenti studi scientifici e clinici che la sindrome metabolica deriva in gran parte dall'obesità addominale. Con il tempo e aumentando l'obesità, i fattori di rischio metabolico peggiorano a causa dello stato di infiammazione cronica mantenuto dal tessuto adiposo con conseguente aumento del rischio cardiovascolare.  Molte persone con la sindrome metabolica alla fine puo' sviluppare il diabete di tipo 2 con complicanze anche diverse da quelle cardiovascolari....Un progressivo peggioramento globale che diminuisce l'aspettativa di vita. 

Le ultime analisi complessive della letteratura scientifica mettono in evidenza quanto sia importante intervenire sulla dieta e sullo stile di vita per contrastare la condizione di Diabesity e quanto sia importante attuare terapie (farmacologiche e non) efficaci per contrastare la progressione della Sindrome Metabolica come atto di Prevenzione di condizioni di salute compromessa ed eventi piu' gravi.