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Biologo Nutrizionista

world obesity day: età dello sviluppo e obesità di genere

      Il 4 marzo  è il  giorno dedicato alla sensibilizzazione e prevenzione dell'Obesità, il “World Obesity Day”. Gli ultimi dati del 2020 confermano che l'obesità colpisce 1 adulto su 6 e 1 bambino su 11 in tutto il mondo. E' un problema grave, perchè oltre ai problemi metabolici, organici e strutturali di cui l'obesità è responsabile, essa è collegata anche a problemi legati alla salute mentale. E' quindi importante affrontarla al suo insorgere per evitare l'aggravamnìento di tutte le condizioni e ridurre tutti i fattori di rischio per la salute. 

Un recente studio italiano, pubblicato su una rinomata rivista scientifica pediatrica (Front Pediatr. 2024 Feb 12:12:1304451. doi: 10.3389/fped.2024.1304451. ) ha valutato gli esiti di un programma di perdita di peso (della durata di 3 mesi) in termini di variazione di alcuni parametri (Colesterolo HDL, Insulino Resistenza, Glicemia, Circonferenza vita, Indice di massa corporea, transaminasi , pressione sanguigna ecc)  in un gruppo di 533 bambini/e-adolescenti obesi prima e dopo lo sviluppo puberale

Dai risultati delle misurazioni iniziali risultava che, rispetto ai ragazzi, le ragazze in età prepuberale avevano valori più elevati di BMI, circonferenza vita, HOMA- IR, prevalenza di ipertransaminasemia e livelli più bassi di colesterolo HDL. Nella fase puberale, invece, erani i ragazzi ad avere un profilo di rischio cardiometabolico peggiore rispetto alle ragazze, inclusa una misurazione sfavorevole della pressione sistolica, glicemia a digiuno, ALT e acido urico.

Dopo l'intervento, alla fine dei 3 mesi, e il conseguente cambiamento di stile di vita, i risultati maggiori in termini di perdita di peso erano più alti nei ragazzi in età puberale rispetto alle ragazze in età puberale. La diminuzione della pressione arteriosa sistolica è stata maggiore nei ragazzi in età puberale rispetto alle loro controparti. Il colesterolo LDL ha mostrato un miglioramento solo nei ragazzi mentre l’ALT è migliorata nell’intero gruppo.

Questo significa che un intervento a breve termine è piu' efficace nei maschi che nelle femmine in età puberale nel migliorare quasi tutte le condizioni, e che sono necessarie ulteriori indagini e approfondimenti per la comprensione di tale differenza di genere e per sviluppare percorsi terapeutici mirati e differenziati nei due sessi.