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Biologo Nutrizionista

Prevenzione e cura delle Dislipidemie: le nuove Linee Guida Europee (Linee-guida Esc-Eas 2019)

 

Questo documento messo a punto dalle Società europee di cardiologia (Esc) e dell’aterosclerosi (Eas) e pubblicato sull’European heart journal, riporta le raccomandazioni, le evidenze e gli indirizzi terapeutici per la prevenzione ed il trattamento delle dislipidemie, che , come sappiamo, sono strettamente legate allo sviluppo di patologie cardiovascolari.

Il messaggio che risulta evidente in questo documento è abbassare il colesterolo-LDL quanto più possibile: nei soggetti ad alto rischio vascolare: i farmaci, quali statine, ezetimibe e inibitori del Pcsk9, sono i migliori alleati per raggiungere tali obiettivi. L’intervento farmacologico è necessario, ma dal documento si evince che possono essere utili, a sostegno o a integrazione nel trattamento delle dislipidemie, anche altri principi presenti per esempio in integratori o cibi funzionali.

Questi sono i FITOSTEROLI, che competono con il colesterolo per l’assorbimento intestinale, modulando cosi’ i livelli di colesterolo totale e conseguentemente di colesterolo LDL. Essi sono contenuti negli olii vegetali, ma anche nella verdura, frutta fresca, frutta secca, cereali e legumi. Se ne raccomanda l’uso di >2 g Fitosteroli /die al pasto principale sotto forma di alimenti funzionali.

Le MONACOLINE sono il componente bioattivo del riso rosso fermentato, agiscono come i farmaci statine e potrebbero causare gli stessi effetti collaterali. Hanno comunque documentato un evidente effetto ipocolesterolemizzante, che dipende dalle concentrazioni del principio e dalla purezza della sostanza. La concentrazione che è risultata efficace è 5-10 mg, ma occorrono verifiche qualitative e quantitative dei prodotti affinchè non vi siano contaminanti.

I BETA GLUCANI, sono fibre gelatinose, viscose, proprie di orzo e avena, ne occorrono molte per abbassare efficacemente i livelli di colesterolo totale e LDL, dai 3 ai 10 mg/die

ISOFLAVONI e FITOESTROGENI della SOIA hanno un lieve effetto ipocolesterolemizzante, quando la soia è utilizzata come fonte proteica alternativa a fonti proteiche di origine animale

Nessuna evidenza e’stata rilevata con i policosanoli estratti da canna da zucchero, riso o germe di grano o con la berberina, occorrono ulteriori studi, mentre ve ne sono di tipo osservazionale sugli effetti degli omega tre e consumo di pesce almeno due volte a settimana: omega 3 a dosi farmacologiche (2-3 g/die) coadiuvano a migliorare il quadro lipidico, mentre dosi più eccessive lo peggiorano.

Linee-guida Esc-Eas 2019